La Sophietherapy mi ha mostrato la mia stanza, dove la trovavo seduta sul bordo del mio letto, nuda e con un dito nel culo. "Allora, stamattina hai detto che avresti detto a tua madre che tu e la mamma andate fuori città per una settimana, giusto?". Sophietherapy ridacchiava. "Che giorno hai detto che andrai?" Volevo fermarla, ero così imbarazzato e volevo disperatamente scoparla, ma non riuscivo a far uscire le parole. "Oh, giovedì, sì, giovedì, ho detto giovedì, puoi venire a stare da me o farglielo dire allora. Sophietherapy rise: "Sei il mio bambino, ti amerò a qualunque costo". "Mi sono seduto lì, chiedendomi come avrei potuto spiegarle che pensavo che mia madre fosse davvero sexy, che volevo scoparmela di nuovo e che non vedevo l'ora di tornare a casa. Così invece mi sono seduto lì, con il mio cazzo sull'attenti, aspettando che finisse quello che stava facendo la Sophietherapy, che mi leccava il buco del culo e lo strofinava con il dito. "Ok, ti scoperò davvero forte, ma devi promettermi che non lo dirai a nessuno. .