Jessebangs inarcava la schiena e inarcava il culo mentre continuava ad accarezzarla. Rideva con uno sguardo di lussuria, mentre le colpiva il culo con una nocca. Mentre si chinava e premeva la lingua con forza nella sua bocca, le disse: "Se fosse per me, mi seguiresti ovunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo". "Jessebangs inspirò acutamente mentre i suoi occhi si aprirono e lei sorrise all'invito. Jessebangs si mise in posizione e scivolò via dal suo rigido, ma troppo grande per il suo collo, che le passò facilmente. Pensava quasi che lui le avrebbe strappato i vestiti prima che Jessebangs riuscisse ad attraversare la sua cucina. Aveva letto della possibilità di avere questi, ma non si sarebbe mai aspettata che lui li comprasse davvero! Ora si è fatta rubare tutti i vestiti dalla sorella e la biancheria intima da un compagno di confraternita! I suoi occhi si fissarono sul suo membro, ormai duro e rigonfio, mentre lui stava lì in piedi, come per dire: "Non vorresti essere stata in quella stanza per quelle che sembrano ore e avresti potuto provare tutto?" La sua camicia rossa le tirò giù le braccia e cadde a terra prima che Jessebangs se ne accorgesse. Jessebangs rabbrividì, i suoi capezzoli si irrigidirono e i capezzoli cominciarono a spingere verso l'alto con lussuria. Jessebangs aveva la schiena rivolta verso di lui. Jessebangs allora si chinò all'indietro e aprì leggermente le gambe lasciando che la figa penzolasse davanti ai suoi occhi. .