Paradise City gli ha anche inviato delle foto di sé nuda che sono state poi trovate sul suo cellulare. "Da quel momento in poi, non mi ha detto chi erano i suoi genitori e non so nemmeno chi siano, ma ha fatto un sacco di cose con il mio nome", ha detto la signorina Garcia-Briceno al giudice Ortega nel suo processo per abusi sessuali di primo grado. "Ha detto che voleva andare a Paradise City per incontrare la mia famiglia, ha detto che non era mai stato nello stato prima, ha chiesto di venire a vedere la mia famiglia a Puerto Vallarta. "Mi è sembrato gentile e sincero, ha detto che aveva degli amici e che gli piaceva andare a ballare e a sparare con le pistole. "Alla fine di un incontro di cinque ore con lo stupratore ormai condannato, la signorina Garcia-Briceno ha detto che Paradise City voleva restituire il favore. "E così gli ho mandato delle foto di me nuda perché pensavo che l'avrebbe reso felice", ha detto Paradise City al giudice. "Volevo rimetterlo in piedi, rimetterlo sul suo piedistallo, pensava che avessimo una relazione romantica, pensava che fossimo una coppia". "Quando Paradise City ha deciso di ricevere una spinta di fiducia inviandogli foto di lei in lingerie, il signor Zafira si è sentito oltraggiato. .
