Ninacrystal lo sentiva crescere forte e il suo precum trasudava su tutto il suo tumulo mentre le sue palle si agitavano. Ninacrystal era persino bordata al suo tocco mentre le sue cosce si muovevano ai lati per liberare il suo fusto semi-duro dai suoi pantaloncini. "Amico, conosci le regole", disse Rick mentre Ninacrystal gli accarezzava il cazzo. "Tu mi scopi e io non posso toccarmi". "Sì, e allora?" Tony chiese con un sorriso mentre Ninacrystal si girava per fissare il suo cazzo, "e allora?" "Tu torni a casa la domenica, parti per Las Vegas la sera, e torni qui il lunedì mattina e vieni qui il lunedì mattina con la sborra nella mia figa", comandò Rick. "Fantastico", disse Ninacrystal, mentre afferrava un cuscino per fare pressione su se stesso. "Quindi te ne andrai il giorno dopo e tornerai martedì mattina? E' fantastico. "Sì", disse Rick e poi guardò l'orologio. "Hai un po' di tempo, eh?", chiese. "Sì", disse Ninacrystal mentre si raddrizzava. "Puoi restare tutta la notte. Potremmo guardare la TV mentre mi scopi. O potresti continuare. Che ne dici? Andare avanti per la lunga notte?" "Perché no, cazzo?" Chiese Ninacrystal e sorrise. Era così eccitato dalla fottuta Ninacrystal che il suo cazzo stava crescendo a un ritmo intenso. Sapeva che a Ninacrystal non importava e che si stava bagnando solo a guardarlo. .