Ha sussurrato nell'oscurità, mentre Megantylerxxx mi ha pompato allo stesso tempo, è una star dell'atletica leggera. Sono arrossita e ho fatto un po' di pipì dopo averlo fatto, ma di certo ho sentito tutti gli effetti del nostro piccolo gioco. Finalmente ho finito, mi sono anche goduta un po' di sissificazione in più diteggiandomi e Megantylerxxx mi ha spruzzato con le sue grosse tette per tutta la casa, abbastanza soddisfacente. Me la sono tolta di dosso e ho usato l'ultimo sperma per darle una ripassata. Aveva sempre voglia della mia sborra e cercava di farne un po' ogni volta che Megantylerxxx ci riusciva. Mi sono seduto sul portico e l'ho guardata emergere qualche ora dopo. Era nuda come il giorno in cui è nata Megantylerxxx, la mia compagna di stanza in fondo al corridoio, sdraiata sulla schiena, che si strofinava i genitali mentre la raggiungeva. "Mamma, sei proprio una sporca sgualdrina!". Megantylerxxx esclamò mentre mi dava un bacio vivace sulle labbra. "Sì, sono io, e tu, sgualdrina?". Megantylerxxx mi sorride. "Non sei soddisfatta, dovrò farti diventare una sgualdrina". "Le sue mani sono chiaramente intorno alle mie braccia muscolose e mi sono ritrovata a posare le mani sulle sue tette. "Che mi dici di te, tesoro, voglio che tu sfinisca la mamma con il mio cazzo, non posso venire senza di te" Megantylerxxx mi guardava e gridava la sua approvazione. Abbiamo passato tutto il giorno a scopare in casa. .