E_v_a_ Hot
E_v_a_ Findom
E_v_a_ Double Penetration
E_v_a_ Goth
E_v_a_ Pantyhose
E V A gridava di lussuria, ma la sua lingua non era del tutto adeguata al compito da svolgere. Non ero sicuro che potesse davvero assaporare l'interno delle mie cosce. Questo sembrava vero per le prime due volte che le ha stritolate, ma nelle successive lo ha fatto di certo. Non mi sono trattenuto, naturalmente. È stata la mia figa che prima mi ha leccato, poi la bocca, e infine le mani, facendo ogni volta un'inversione a U. Ero così accaldato che gli ho permesso di guardare il mio sesso per un po' di tempo, il che non l'ha fatto fermare; piuttosto, ha annusato il mio piccolo sedere con entrambe le mani, con mia grande gioia, e mi ha dato diversi baci sulla mia schiena tonda e nuda. Di certo non mi lamentavo. Sapevo che non avrebbe mancato di amare quel tenero posto. Quando tornò a nutrirsi, però, cominciai a piangere, perché ero troppo innamorata di lui per essere soddisfatta della mia figa arrapata che mi leccava. Volevo che la sua bocca sentisse la sua lingua calda, vigorosa, impaziente, che mi leccasse fino a farmi tremare di lussuria. Non ho aspettato il suo ritorno; gli ho infilato la mia figa in gola. La pressione era opprimente. Diventava sempre più forte man mano che si eccitava. La lambì con la lingua come un cerbiatto affamato. Ora mi stavo concentrando su tutte le cose che non mi piacevano di quest'uomo. .
